Progetto Speranza
Alle mamme che non desiderano interrompere la gravidanza, ma che potrebbero essere costrette a farlo a causa delle ristrettezze economiche o della solitudine in cui si trovano, offriamo quando possibile un sostegno mensile per un massimo di 18 mesi.
Oltre al contributo economico, che in presenza di un donatore resta anonimo, offriamo presenza e ascolto per aiutare queste donne a ricostruire la fiducia e la speranza necessarie per accogliere il loro bambino.
Da quando il Centro di Aiuto alla Vita è aperto (dal 1981) abbiamo aiutato migliaia di mamme a mettere al mondo e a crescere il loro bambino.
Il Cav è particolarmente attento alle mamme soprattutto nel periodo più delicato, quello che precede e che segue il parto. Per questo motivo ogni anno vediamo almeno un centinaio di donne in gravidanza e forniamo loro aiuto, supporto, sostegno economico e anche psicologico, in particolare con uno sportello che abbiamo chiamato Mamme per mano e che è aperto il venerdì mattina con la presenza di una psicologa.
Dono dell'artista Caterina Borghi - Murale nella sede del CAV